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Il c.t. della Nazionale Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa prima dell’inizio dello stage dell’Italia.

Oggi comincia lo stage della Nazionale che si svolgerà fino a venerdì 28 gennaio. E per dare il via a questa tre giorni a tinte azzurre, il commissario tecnico dell’Italia Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa.

Roberto Mancini
Roberto Mancini (Foto Figc.it)

La prima domanda, ovviamente, sulla convocazione di Mario Balotelli che ritorna in Nazionale dall’ultima volta avvenuta nel 2018: “Viste anche le defezioni che abbiamo avuto a ottobre e novembre penso fosse giusto valutare anche Mario. Credo che questo fosse un momento buono per vederlo, la porta della Nazionale è sempre aperta a tutti. Se ci sono giocatori che possono aiutarci, siamo ben felici di questo. Carta della disperazione? Non credo…. A livello tecnico è sempre stato bravo, bisogna vedere come sta fisicamente”

Il c.t. ha parlato poi del lavoro che sarà fatto durante lo stage: “Oggi e domani lavoreremo su situazioni tattiche diverse. È giusto valutare anche calciatori che non vengono in Nazionale da tempo, ma anche i più giovani. Questo stage potrà essere utile”.

Stage Nazionale, la conferenza stampa di Mancini

Sul trasferimento di Insigne al Toronto a giugno: “Noi abbiamo le partite di marzo che sono le più importanti, quindi non penso ci saranno problemi perché lui sarà ancora qui. Parlarne adesso mi sembra un po’ presto”.

Sensi è spesso stato uno degli uomini di Mancini e ora è pronto a trasferirsi alla Sampdoria dove potrà giocare di più: “Stefano è un giocatore importante che ha grandi qualità. Tutte le volte che ha giocato con noi ha sempre fatto bene, è importante che trovi continuità”.

Sulla possibilità di rinviare la giornata di campionato prima del playoff: “Più giorni abbiamo per preparare queste partite e meglio è, non so cosa accadrà a marzo”.

Sul mancato recupero dall’infortunio di Spinazzola: “Lo avremmo avuto volentieri, ma purtroppo i tempi per lui si sono prolungati e difficilmente ci sarà ai playoff”.

Su Joao Pedro: “Lo conosco perché l’ho visto giocare, ora posso allenarlo e capirlo. Ha esperienza e qualità tecniche importanti. Se è qui e perché ci può stare”.

Mancini su Zaniolo e Scamacca

Il c.t. azzurro ha poi parlato di Zaniolo e del ruolo in cui lo vede meglio: “Continuo a pensare che possa essere una grande mezzala d’attacco, anche se in Svizzera l’abbiamo fatto giocare da centravanti. Come mezzala ci può dare una grossa mano in fase offensiva”.

Su Scamacca: “Noi abbiamo sempre creduto in lui, anche anni fa. Ha delle qualità tecniche importanti nonostante il fisico. Dipende da lui, ora sta facendo anche gol con continuità. Abbiamo grande fiducia”.

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