Chi siamo

La Nazionale è il sogno di ogni bambino che allaccia per la prima volta le sue scarpette da calcio. La maglia azzurra, il tricolore, l’inno da cantare col cuore in gola e la tensione a mille prima della finale di un Mondiale o di un Europeo, sono immagini dolci e familiari per ogni appassionato. È proprio per questo che l’Italia sa unirci in modo così potente, così viscerale, anche in un momento storico in cui la nostra società appare più divisa che mai.

Nel nostro piccolo, abbiamo pensato di dare un contributo per raccontare quelle emozioni che l’azzurro della Nazionale rappresenta per ognuno di noi. Perché da fardello inutile in un calendario stracolmo di impegni e da “fastidio” tra una sosta di campionato e l’altra, vogliamo che la Nazionale italiana torni ad essere una favola da raccontare tutti i giorni dell’anno, non soltanto quando c’è da cavalcare l’ondata di entusiasmo per un successo ritrovato o un traguardo raggiunto.

Mondonazionale è nato per questo. Per trasmettere passione azzurra 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno. Con due giovani giornalisti nel “motore” che sognano, un giorno, di raccontarvi la nostra amata Italia del pallone sui palcoscenici più importanti del mondo.

Redazione

Filippo Ferraioli

Founder

Portiere dilettante con trascorsi in Serie D e l’apice di un’amichevole al Franchi con la Fiorentina (gol subìto da Seferovic, ed è tutto dire), ha contratto in tenera età la malattia dello sport e non ha ancora trovato la cura. Ha lavorato per La Gazzetta dello Sport, raccontato il basket dagli Usa per Rivista Ufficiale Nba e fondato MondoPrimavera, prima di MondoNazionale. Oltre a essere giornalista, è pure avvocato. Ma assicura di avere anche qualche pregio.

Emanuele Catone

Founder

Calciatore prolifico ma poco avvezzo alla corsa, scrive di pallone dai tempi delle cronache dei tornei liceali. Dai campetti di periferia allo stadio Maradona (che per lui sarà sempre San Paolo) seguendo le vicende del Napoli in lungo e in largo. Seguace folle del Dottore col 46, piange ancora per il suo addio nelle notti insonni e non. È diventato grande calcando il palcoscenico rosa de La Gazzetta dello Sport, ora sogna di rivedere l’Italia sul tetto del mondo alla guida di MondoNazionale.it.